Visita priva di biglietti d'ingresso
Collocata a pochi chilometri da Roma ma sconosciuta ai più, Monterano rappresenta uno dei più suggestivi esempi di borgo fantasma in Italia. Già città etrusca, forse con il nome di
Manturanum, diventò diocesi nell'alto medioevo e feudo di varie importanti famiglie romane. Nel 1799, a seguito di una disputa con gli abitanti di Tolfa, fu saccheggiata dalle truppe francesi; il fatto, unito alla persistenza della malaria nel sito, comportò il declino del borgo di Monterano e il trasferimento in massa della popolazione verso le località vicine. Il fascino suggestivo dell'antico paese, disabitato e invaso dalla vegetazione silvestre, lo ha reso un eccellente set cinematografico per decine di pellicole, tra le quali possiamo citare Ben-Hur, Brancaleone alle Crociate e Il Marchese del Grillo. Nel corso dell'affascinante passeggiata tra le rovine osserveremo i resti del
Castello (poi Palazzo ducale, restaurato dal Bernini), la
Chiesa e il Convento di S. Bonaventura (sempre su progetto di Bernini) e le maestose arcate del seicentesco
acquedotto. Il borgo in rovina e le colline circostanti sono attualmente incluse nella Riserva Naturale di Monterano, istituita per preservarne l'importante valore storico e naturalistico.
Al termine della visita i partecipanti potranno
in modo facoltativo proseguire il percorso raggiungendo le
solfatare, le
antiche miniere di zolfo e la
cascata della Diosilla alla base della collina tramite un breve ma ripido sentiero.
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